Hemaka visse in Egitto all’epoca del re Den della I dinastia, intorno al 3100 a.C.
L’unificazione del paese da parte del mitico Menes era avvenuta da poco ed il tempo delle piramidi era ancora lontano.
Quale portatore del sigillo del re Hemaka era il secondo personaggio più importante del regno. Prova ne è che il più antico papiro conosciuto proviene dalla sua tomba, più grande e ricca di quella del suo stesso sovrano e ritrovata a Saqqara nel secolo scorso.
Tra gli oggetti del notevole corredo funerario di questo importante personaggio spiccano diversi insoliti dischi di pietra ed altri materiali, del diametro di circa 10 centimetri, unici nel loro genere.
La funzione ipotizzata per questi oggetti è che si tratti di una sorta di trottole che venivano fatte girare, tramite i piccoli bastoni ritrovati insieme ai dischi all’interno della scatola in legno tra i cui resti sono stati trovati, che venivano passati attraverso il foro centrale.
Il più bello ritrae due cani e due gazzelle che formano due scene che ruotate velocemente davano luogo ad una sorta di “cartone animato”: dapprima il cane rincorre la gazzella, poi l’afferra per il collo e l’abbatte. Altri due riportano disegni geometrici e uccelli in volo.
Si trattava di un gioco di lusso che, in un certo senso precorre la lanterna magica ed altri esperimenti che portarono all’invenzione del cinema. Quali?
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Marina Celegon