UDINE. Ad ottobre un incontro su Centocamere (Locri), esempio di edilizia privata in Magna Grecia.
Fonte: www.zoomsud.it, 30 ago 2012
Locri sarà protagonista, a Udine, il prossimo 11 ottobre alle ore 18, di uno degli “Incontri dedicati alle testimonianze archeologiche che ci giungono dal passato” organizzati dalla Società Friulana di Archeologia per “valorizzare gli studi di giovani laureati italiani” e “per far conoscere al pubblico argomenti poco noti, ma di notevole interesse”.
Sarà Carla Squitieri a parlare di Centocamere, “il quartiere abitativo-artigianale di Locri Epizefiri: un esempio di edilizia privata in Magna Grecia”.
“Intorno al 700 a.C. – dice un comunicato – i Locresi, un’etnia proveniente dalla Grecia, approdarono sulla costa Ionica dell’Italia, nella baia di Capo Zefirio (attuale Capo Bruzzano). Dopo pochi anni si spostarono più a Nord, fondando la loro città. Così ebbe origine la colonia di Locri Epizefiri, che vide la sua fine tra VII e VIII sec. d.C. Oggi, grazie alla scoperta di alcune parti del suo impianto urbanistico come la cinta muraria con le sue porte e le torri, le necropoli, le aree sacre, il teatro e alcuni edifici privati nell’area denominata Centocamere, possiamo intuire la bellezza di questa città che apriva il suo sguardo verso l’infinito, dove cielo e mare sembrano congiungersi. Ma ancora più interessante è cercare di entrare nell’antica città e nella sua vita quotidiana. Questo è possibile anche attraverso l’analisi di semplici muretti a secco, zoccoli di fondazione delle case dove i Locresi hanno abitato e lavorato nel passare del tempo”.