SAN CANZIAN D'ISONZO (Go). Resti romani, forse sono la dimora dei Martiri Canziani.
Il Piccolo.it, 21 aprile 2012, (la.bl.)
Era davvero la casa dei nobili Canziani o forse la prima monumentalizzazione del culto dei martiri, il grande edificio di epoca tardo imperiale riportato alla luce a fianco della chiesa parrocchiale di San Canzian d'Isonzo. La struttura, caratterizzata da due absidi contrapposte e completata di certo da una terza, è in pratica coeva all'uccisione nel 304 d.C. dei cristiani Canzio, Canziano e Canzianilla nel corso delle persecuzioni dioclezianee.
Nel terreno di riporto utilizzato per sostenere la pavimentazione è stata trovata una moneta del 296 d.C., come ha spiegato l'archeologo Andrea Villa presentando giovedì sera a San Canzian i primi risultati della campagna di scavi condotta assieme alla medievalista Angela Borzacconi per conto del Comune, grazie a fondi provinciali e dell'ente locale.
L'illustrazione è stata effettuata nell'ambito delle iniziative promosse dalla sezione isontina della Società friulana di archeologia in occasione della Settimana della cultura. «Il ritrovamento pone comunque grandi problemi interpretativi – ha proseguito Villa – perché, se questa grande villa è in sostanza la ristrutturazione di quella precedente, databile al primo secolo d.C., la nuova edificazione è stata realizzata dalla famiglia dei Canziani o è la prima architettura legata al culto dei Canziani? Questoo potrebbe essere, se la moneta fosse caduta nel terreno non nell'anno di conio, il 296, ma dopo».
Gli scavi hanno comunque dimostrato come la prima basilica sia stata frequentata fino al XIII secolo, cui risalgono i resti di vasellame in vetro ritrovati nell'area già scavata negli anni '60. In occasione della Settimana della cultura la Sfa, in collaborazione con la parrocchia dei Santi martiri Canziani, propone anche oggi e domani l'apertura dei siti di interesse archeologico e storico-artistico di San Canzian d’Isonzo, visitabili dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.